In questo articolo vedremo quali sono le principali regole per la tenuta della contabilità e per la redazione del bilancio di un’associazione. Ricordiamo che con il gestionale per associazioni Assimplo, potete facilmente gestire la vostra associazione, preparare i verbali, tenere la contabilità, il bilancio, emettere le ricevute, comunicare con i vostri associati, tramite mail e app mobile, ed informarli sulle attività associative.

Differenza tra attività non commerciale e commerciale

Per gestire correttamente un’associazione e un qualsiasi ente no profit è necessario tenere una contabilità di base, che comunque è molto semplice e può essere gestita direttamente dai responsabili dell’associazione.

Questo specialmente per quello che riguarda l’attività non commerciale, come ad esempio gli incassi derivanti dalle quote associative annuali , le donazioni, i corrispettivi ricevuti dai soci per la partecipazione alle attività organizzate dall’associazione.

Diverso il caso per quello che riguarda l’attività commerciale, come ad esempio attività a pagamento verso terzi non soci , vendite di beni , ricavi da sponsorizzazioni o pubblicità. In tal caso sarà necessario rivolgersi a un commercialista o ad un consulente fiscale, che terrà una contabilità secondo normativa e dovrà presentare una dichiarazione dei redditi  (riguardante la sola attività commerciale).

Regole per la tenuta della contabilità e la redazione del bilancio

Riguardo la contabilità dell’attività non commerciale, si consiglia di tenere dei fogli cassa dove andranno annotate tutte le entrate e le uscite di un determinato periodo di tempo, ad esempio un giorno, una settimana o un mese. In tal caso basteranno le singole entrate e uscite con la data l’importo e la causale. Inoltre, i responsabili dell’associazione dovranno conservare gli scontrini e le fatture fiscali relativi agli acquisti e le ricevute relative ai corrispettivi incassati dai soci o dai donatori.

Riguardo il bilancio annuale anche questo è molto semplice, e dovrà essere chiaro , sintetico , ed esplicativo. Nel bilancio dovranno essere elencate le entrate dell’associazione, divisa tra ordinarie e straordinarie e le uscite, ordinarie e straordinarie. Le entrate e le uscite andranno raggruppate per causali.  Ad esempio, le entrate ordinarie comprendono le quote associative annuali, le donazioni, le quote pagate dai soci per la partecipazione alle attività organizzate. Le entrate straordinarie corrispondono ad incassi non frequenti, come ad esempio i contributi pubblici o lasciti ereditari. Diversamente, le uscite ordinarie comprendano ad esempio le spese di cancelleria, per le utenze , per l’affitto di locali , le spese per organizzare le attività associative. Invece le uscite straordinarie potrebbero corrispondere a spese di ristrutturazione o acquisto di materiale e macchinari molto costosi.

Si ricorda infine, che le entrate e le uscite che derivano da attività commerciale dovranno essere elencate nel bilancio in modo separato dalle entrate e dalle uscite derivanti dall’attività non commerciale. In ogni caso , sarà necessaria l’assistenza di un commercialista virgola che terrà la contabilità relativa all’attività commerciale e presenterà una dichiarazione dei redditi

Il bilancio annuale dovrà essere approvato dall’assemblea dei soci appositamente convocata e conservato presso la sede legale dell’associazione. Inoltre, si consiglio di preparare ed approvare anche un bilancio di missione, che dà conto delle attività svolte, delle entrate e delle spese complessive virgola e del raggiungimento degli obiettivi e degli scopi previsti dallo statuto.

Si evidenzia infine che gli enti del terzo settore, dovranno utilizzare uno specifico schema di bilancio, di approvazione ministeriale.

Ricordiamo che il software per associazioni Assimplo permette di gestire facilmente ed in modo economico le iscrizioni, l’amministrazione, la contabilità e le comunicazioni di un qualsiasi ente associativo.

 

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