In questo articolo esaminiamo le varie possibilità di raccolta fondi per gli enti del terzo settore, oltre alle finalità di tale attività e le regole previste dalla legge. Ricordiamo che con il gestionale per associazioni Assimplo, potete facilmente gestire la vostra associazione, preparare i verbali, tenere la contabilità, comunicare con i vostri associati, tramite mail e app mobile, ed informarli sulle attività associative.

Principi generali

Secondo il Codice del Terzo Settore per raccolta fondi deve intendersi il complesso delle attività ed iniziative poste in essere da un ente del terzo settore al fine di finanziarie le proprie attività di interesse generale , anche attraverso la richiesta a terzi di lasciti , donazioni e contributi di natura non corrispettiva.

Da rilevare che tale attività può essere occasionale, cioè svolta in determinati periodi dell’anno ricorrenze, o svolta in forma organizzata e continuativa.

L’ampia nozione di raccolta fondi consente di distinguere molteplici attività di finanziamento degli enti del terzo settore. Nel complesso, i fondi potranno essere raccolti in base alle seguenti modalità : mediante donazione di denaro, di beni o di altre utilità in favore dell’ente del terzo settore; mediante il pagamento di un corrispettivo a fronte di una cessione, da parte dell’ente del terzo settore, di beni o di servizi di modico valore.

Modalità di raccolta fondi

Un ente del terzo settore può svolgere la raccolta fondi con varie modalità:

  • Il direct mail, che consiste nella comunicazione realizzata tramite posta elettronica, lettere, volantini, brochure, materiale pubblicitario e divulgativo;
  • Il telemarketing, cioè l’utilizzo dello strumento telefonico per raccogliere donazione, beni e servizi a sostegno dell’ente del terzo settore;
  • La pubblicità telvisiva, radiofonica o tramite cartellonistica, con l'invito a donare tramite un determinato contatto o un sito internet;  
  • Il contatto diretto, cioè la raccolta fondi da parte di donatori abituali, ovvero di persone che decidono di effettuare donazioni tramite domiciliazioni bancarie, postali o carta di credito;
  • Il merchandising, che consiste nella cessione di beni di modico valore, marchiati con il logo dell’ente del terzo settore;
  • La vendita di beni di modico valore tramite bancarelle e punti vendita in occasione di festività e ricorrenze civili o religiose.

Regole di rendicontazione

Nell’ambito delle iniziative di raccolta fondi, gli enti del terzo settore sono tenuti a rispettare i criteri di verità, di trasparenza e di correttezza nei rapporti con i sostenitori e con il pubblico. Infatti, devono informare i donatore della specifica destinazione dei fondi ricevuti e a rendere pubblico nel dettaglio le finalità di tale destinazione.

Al termine dell’iniziativa, in fase di rendicontazione, sarà necessario evidenziare l’ammontare dei fonti raccolti, la loro destinazione, gli specifici progetti che riceveranno sostegno economico, i costi sostenuti, allegando la relativa documentazione.

Ricordiamo che il software per associazioni Assimplo permette di gestire facilmente ed in modo economico le iscrizioni, l’amministrazione, la contabilità e le comunicazioni di un qualsiasi ente associativo.

 

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